Future Beach Factory
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I laboratori di manifattura digitale della rete regionale MAK-ER reinventano gli impianti balneari e propongono una nuova piattaforma di fabbricazione condivisa.
Nel contesto di una imminente modifica delle normative europee riguardanti la gestione delle coste, le strutture degli stabilimenti balneari dovranno diventare rimovibili. Cambiando la natura e la durata delle concessioni e quindi il sistema degli investimenti, diverrà sempre più indispensabile adottare strategie che integrino design, modelli produttivi ed economici.

All'interno di questo scenario è necessario immaginare che siano soggetti nuovi o nuovi sistemi di relazioni ad attivare questi processi, soggetti collettivi che producono innovazione come la rete regionale dei fablab e dei soggetti che si occupano di manifattura digitale e distribuita.
L'idea è quella di proporre un modello di intervento che permetta da un lato il rispetto delle nuove norme da parte degli imprenditori balneari e dall'altro valorizzi una nuova filiera locale e agile, in grado di fornire progetti e prodotti per rispondere alle reali necessità dal punto di vista dell’architettura, del design e dei servizi sempre più legati a un'interazione con il digitale.
Tre gli elementi fondanti di questo sistema:

  1. una selezione di progetti, dalla struttura modulare ideale per il nuovo stabilimento, passando per gli arredi da esterni ai giocattoli, fino a dispositivi interattivi pensati per risolvere problemi.
  2. una rete di spazi fisici sul territorio presso cui fabbricare in autonomia i prodotti distribuiti con licenze aperte, trovare supporto oppure ordinare la realizzazione degli impianti scegliendo tra diverse proposte e con diversi gradi di personalizzazione.
  3. un sistema di aziende connesse ai fab lab in grado di fabbricare on-demand e di dare garanzie sui numeri, sulla qualità e sulla continuità della produzione, quando richiesta.

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