All'interno di questo scenario è necessario immaginare che siano soggetti nuovi o nuovi sistemi di relazioni ad attivare questi processi, soggetti collettivi che producono innovazione come la rete regionale dei fablab e dei soggetti che si occupano di manifattura digitale e distribuita.
L'idea è quella di proporre un modello di intervento che permetta da un lato il rispetto delle nuove norme da parte degli imprenditori balneari e dall'altro valorizzi una nuova filiera locale e agile, in grado di fornire progetti e prodotti per rispondere alle reali necessità dal punto di vista dell’architettura, del design e dei servizi sempre più legati a un'interazione con il digitale.
Tre gli elementi fondanti di questo sistema:
- una selezione di progetti, dalla struttura modulare ideale per il nuovo stabilimento, passando per gli arredi da esterni ai giocattoli, fino a dispositivi interattivi pensati per risolvere problemi.
- una rete di spazi fisici sul territorio presso cui fabbricare in autonomia i prodotti distribuiti con licenze aperte, trovare supporto oppure ordinare la realizzazione degli impianti scegliendo tra diverse proposte e con diversi gradi di personalizzazione.
- un sistema di aziende connesse ai fab lab in grado di fabbricare on-demand e di dare garanzie sui numeri, sulla qualità e sulla continuità della produzione, quando richiesta.