Il design per il sociale è l'approccio di progettazione (ricerca, ideazione, prototipazione, valutazione e produzione) applicato per cercare soluzioni innovative nelle politiche sociali e creare impatto positivo e sostenibile sui bisogni dei cittadini.
Portiamo innovazione sociale nel Terzo Settore, sia pubblico sia privato, promuovendo l'approccio del design e della co-progettazione, metodologie, competenze, strategie e risorse per servizi innovativi e sostenibili.
“Design è un concetto multiforme e vasto senza una definizione comune concordata.
C’è convergenza sul fatto che design può essere sia un verbo che un nome — una attività (to design) ed i risultati di questa attività (a design) — ma la comprensione di cosa l’attività di design comporti, varia.” - Unione Europea 2009 -
Siamo abituati ad associare la parola design all’estetica degli spazi, poi a quella degli oggetti e infine, alla sfera della grafica e dei contenuto multimediale. In verità è design tutto ciò che comporta una progettazione che si evolve scientificamente attraverso una fase di ricerca, ideazione, prototipazione ad una di produzione e monitoraggio continuo dei risultati. Si tratta di un approccio fatto di specifici processi, strumenti, modelli, che si adottano – con le dovute precauzioni e specificità – nello sviluppo di risultati tangibili come un prodotto o un'interfaccia, sia per quelli intangibili come un servizio.
Design è progettare interazioni
Le interazioni determinano esperienze che cambiano i comportamenti.
Cambiare comportamenti significa cambiare la società.
Applicare questo approccio di design alle politiche sociali significa progettare interazioni; queste determineranno esperienze che cambieranno i comportamenti; cambiare i comportamenti significa cambiare la società. L'obiettivo del design per il sociale è creare un impatto positivo e sostenibile, accompagnando le persone nel disegno e nello sviluppo di una nuova società.
Supportiamo gli attori sociali nell'analisi dell'ecosistema alla ricerca delle sfide (problemi e opportunità); co-progettiamo l'idea e accompagniamo nella prototipazione, nella valutazione e nello sviluppo; infine aiutiamo a definire gli obiettivi di impatto e gli strumenti di monitoraggio e di misurazione degli stessi.
Il primo importante accorgimento è che nel design per il sociale si ha a che fare con bisogni fondamentali delle persone e non con consumatori. Pertanto serve uno speciale approccio di design, detto human-centered, cioè incentrato sullo sviluppo umano del beneficiario.
"(…) l’approccio dello Human-Centered Design ci allontana dal designer come guru.
Ci porta ad un'importante professione nella quale abbiamo metodi sistematici per scoprire i veri bisogni delle persone e della società, per sviluppare delle proposte di soluzione, testarle e perfezionarle." - Norman 2016 -
In secondo luogo bisogna tenere conto della complessità del sistema di portatori d'interessi che si interfacciano con il servizio ideato. Per questo motivo si usa l'approccio community-centered. La progettazione della rete nella community di portatori d'interesse e il design dei processi di governance permettono l’ottimizzazione di spese e risorse, accrescono il tasso di successo dei progetti attraverso l’unione di competenze ed esperienze e peculiarità dei diversi portatori d'interesse, favorisce una visione ecosistemica che va oltre il solo rapporto con un’utenza. La visione adottata rispecchia l'innovazione sociale, cioè abbraccia fattibilità, usabilità, sostenibilità e impatto sociale.